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Il volume indaga le caratteristiche degli elementi che compongono un sistema elettorale proporzionale, cercando di mostrare come, più che la formula matematica di riparto dei seggi, a contare sia il risultato che il sistema proporzionale produce all'interno del Parlamento. Un sistema elettorale proporzionale si definisce tale per la formula matematica di riparto dei seggi che utilizza o per il risultato che produce all'interno del Parlamento? Sulla base di questa domanda il libro indaga le caratteristiche degli elementi che compongono un sistema elettorale proporzionale: la formula matematica di trasformazione dei voti in seggi; la dimensione delle circoscrizioni in cui si effettua il riparto; la presenza di soglie di sbarramento per l'effettivo accesso alla rappresentanza. I sistemi elettorali proporzionali sono i più diffusi negli ordinamenti costituzionali democratici, spesso per via di un vincolo fissato nel testo costituzionale. La loro definizione è data dalla contrapposizione con quelli maggioritari e dalla capacità di garantire una fedele rappresentazione delle preferenze di voto degli elettori. Ma esistono molti sistemi proporzionali, diversi fra loro, dove ciascuno degli elementi che li compongono svolge una funzione specifica e, non di rado, decisiva. Formule, circoscrizioni e soglie incidono sulla effettiva proporzionalità del sistema elettorale e, in definitiva, portano a ritenere che ciò che conta davvero è il risultato. Risultato che a seconda delle circostanze può assumere un carattere più proiettivo o più selettivo e determinare equilibri molto diversi sul piano della rappresentanza politica.